Le prestazioni consistono in:
— raccolta dei fanghi prodotti nei punti stabiliti nell’impianto,
— trasporto, scarico e smaltimento e/o recupero di quanto raccolto, in impianti di trattamento autorizzati ai sensi delle vigenti leggi. Per smaltimento si intende ogni operazione finalizzata a sottrarre definitivamente una sostanza, un materiale o un oggetto dal circuito economico e/o di raccolta e, in particolare, le operazioni previste nell’allegato B alla parte quarta del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. Per recupero si intendono le operazioni che utilizzano rifiuti per generare materie prime secondarie, combustibili o prodotti, attraverso trattamenti meccanici, termici, chimici o biologici, incluse la cernita o la selezione, e, in particolare, le operazioni previste nell’allegato C alla parte quarta del D.Lgs. n. 152/2006. Nella fase di smaltimento e/o recupero vanno ricomprese tutte le operazioni preliminari, previste e definite dalle autorizzazioni e dalla normativa nazionale e locale, necessarie alla corretta collocazione finale del fango,
— svolgimento di tutte quelle altre attività necessarie ed opportune per la corretta esecuzione del servizio.
I fanghi da smaltire e/o recuperare, derivanti dalla depurazione di acque reflue urbane, di origine sia civile che industriale sono classificati come rifiuti speciali non pericolosi, non tossici e non nocivi ed assumono la configurazione di fango disidratato con percentuale media di acqua di circa il 75 %.
L’impianto consortile produce fango con caratteristiche che normalmente consentono lo smaltimento in agricoltura.
Si intende che qualora nel corso del servizio per motivi legati a problemi tecnologici e gestionali, ad eccezione di problemi dovuti a cause di forza maggiore non dipendenti dalla volontà dell’appaltatore stesso, come ad esempio variazioni normative o regolamentari che costituiscano cause ostative al proseguimento del servizio oppure provvedimenti di carattere amministrativo o giudiziario assunti dalle autorità competenti (gli esempi qui riportati costituiscono elenco esemplificativo e non esaustivo delle fattispecie considerate), l’appaltatore, comunque, dovrà farsi carico di trovare siti di conferimento adeguati ed autorizzati per il loro recupero/smaltimento.
Valore stimato dell’appalto 1 621 875,00 EUR, oltre IVA di cui:
— 648 750,00 EUR, per il periodo 1.5.2020-31.10.2020,
— 648 750,00 EUR, per eventuale rinnovo per un periodo massimo di mesi sei ai sensi di legge,
— 324 375,00 EUR, per eventuale proroga stimata in massimo 90 (novanta) giorni, necessaria alla conclusione delle procedure per l'individuazione di un nuovo contraente.
Entità appalto: 0,162 EUR, oltre IVA per ogni kilogrammo di fango prodotto dall’impianto di depurazione delle acque reflue, raccolto, trasportato, scaricato e smaltito e/o recuperato per un quantitativo di circa kg 2 750 000.
Importo dell’appalto (esclusi oneri per la sicurezza): presunti 1 296 000,00 EUR, oltre IVA di cui: presunti 648 000,00 EUR per il periodo 1.5.2020-31.10.2020 e presunti 648 000,00 EUR per eventuale rinnovo per sei mesi.
Oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: 1 500,00 EUR, oltre IVA di cui 750,00 EUR per il periodo 1.5.2020-31.10.2020 e 750,00 EUR per eventuale rinnovo per sei mesi.
Importo complessivo dell’appalto (inclusi oneri per la sicurezza): presunti 1 297 500,00 EUR, oltre IVA, di cui presunti 648 750,00 EUR per il periodo 1.5.2020-31.10.2020 e presunti 648 750,00 EUR per eventuale rinnovo per sei mesi.