Segue da * II.1.4) Breve descrizione
entro il limite delle acque territoriali:
602.879,6 m2 area destinata a cavidotti marini
1.357 m2 area totale ricadente su demanio marittimo occupata da:
porzione dei cavidotti marini di collegamento, pozzetto interrato di giunzione, tratto di cavidotto terrestre di collegamento fino alla dividente demaniale
Oggetto dell’istanza: il progetto prevede l’installazione offshore di n. 45 generatori eolici di potenza unitaria pari a 15 MW installati su torri in acciaio e le relative fondazioni flottanti suddivisi in 9 sottocampi per una potenza nominale complessiva totale installata pari a 675 MW,
L’impianto è strutturato nella maniera seguente (le sigle identificano gli elementi dell’impianto nell’elaborato grafico):
• 45 aereogeneratori di potenza pari a 15 MW, saranno collegati in entra-esce e raccolti in 9 gruppi
sulla Stazioni Elettriche. Dall’ultimo aerogeneratore di ogni gruppo partono le linee di raccolta a tensione di 66 kV che si attesteranno sul quadro a 66 kV nella Stazione Elettrica (SE) Off-Shore. Dalla sezione a 66 kV della Stazione la potenza viene innalzata attraverso un trasformatore elevatore 66/400 KV e quindi convogliata a terra verso l’impianto di produzione di idrogeno dotato di propria stazione di trasformazione e quindi al punto di connessione della RTN;
• linee elettriche in cavo sottomarino di collegamento tra gli aerogeneratori e la stazione elettrica di raccolta e di trasformazione off-shore, con tutti i dispositivi di trasformazione di tensione e sezionamento necessari;
• Una Stazione Elettrica Off-Shore (66/400 kV) (SE) situata a mare all’interno dell’impianto eolico, ovvero tutte le apparecchiature elettriche (interruttori, sezionatori, TA, TV, ecc.) necessarie a raccogliere l’energia prodotta nei sottocampi eolici elevandone la tensione da 66 kV a 400 kV. Dalla Stazione Elettrica Offshore partirà l’elettrodotto in doppia terna di cavi sottomarini ad altissima tensione (400 kV).
• Un elettrodotto di connessione in doppia terna di cavi ad altissima tensione (400 kV HVAC) caratterizzato da un primo tratto in cavo marino e da un secondo tratto di cavidotto interrato. Nelle vicinanze del punto di approdo sulla costa, situato nell’area antistante la spiaggia di Maganuco a Modica nei pressi del porto di Pozzallo, verrà realizzato un pozzetto interrato di giunzione per la transizione da cavo marino a cavo terrestre. L’elettrodotto servirà per collegare l’impianto eolico all’impianto di produzione d’idrogeno e alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN).
Il progetto prevede l’utilizzazione:
di uno specchio acqueo al di fuori delle acque territoriali, a distanze comprese tra i 23 km e i 40,5 km dalla costa, ai fini dell’installazione delle torri eoliche, delle sottostazioni offshore flottanti e di porzioni dei cavi sottomarini di collegamento;
del mare territoriale, per il passaggio dell’elettrodotto marino sino al punto dove è ipotizzato l’atterraggio sulla terra ferma del cavidotto offshore;
di parte del territorio regionale siciliano, per il passaggio dell’elettrodotto terrestre dal punto
di approdo a terra sino al limite demaniale con la proprietà privata verso il collegamento alla Rete di Trasmissione elettrica Nazionale (RTN)
Oggetto della concessione: l’oggetto dell’attuale procedura interessa esclusivamente la parte di progetto localizzata all’interno delle acque territoriali, comprendendo anche le aree a terra fino al confine della dividente demaniale marittima all’interno della costa, includendo parte del territorio regionale siciliano, per il passaggio dell’elettrodotto terrestre dal punto di approdo a terra sino al limite demaniale con la proprietà privata verso il collegamento alla Rete di Trasmissione elettrica Nazionale (RTN)
Segue in II.2.14) Informazioni complementari