Rinnovo:La stazione appaltante si riserva la facoltà di rinnovare il contratto, alle medesime condizioni, comprensivo di qualsiasi forma di eventuali opzioni, per una durata massima pari ad ulteriori 3 anni per un importo di € 1.080.000,00 al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge.
Proroga:La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente ai sensi dell’art.106, comma 11 del Codice, per un periodo non superiore a mesi 6 (sei) e per un importo massimo di € 180.000,00 al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi o più favorevoli prezzi, patti e condizioni.
Modifiche contrattuali: Il contratto di appalto potrà essere modificato, senza una nuova procedura di affidamento, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) del Codice, nel caso in cui:
considerata la natura aleatoria che caratterizza i servizi di riscossione, il cui importo minimo di incasso ha
determinato la base d’asta di gara, importo che pertanto ha un mero valore di stima ed è correlato ai carichi conferiti da parte del Settore Tributi all’Affidatario; la Stazione Appaltante, potrà procedere ad incrementare il carico conferito, con contestuale incremento dell’aggio da corrispondere all’affidatario nel triennio contrattuale.
L’entità economica dell’incremento dell’aggio, si attesterà comunque nel limite massimo del 50% pari a € 450.000,00.
Al verificarsi della condizione sopra indicata La Stazione Appaltante potrà procedere all’incremento dell’importo contrattuale senza una nuova procedura di affidamento e applicando le medesime condizioni economiche e giuridiche del contratto in corso di esecuzione.